Opere Pubbliche 2023-2026

Opere Pubbliche 2023-2026

Si è svolta ieri sera presso la Fiera di Pordenone la presentazione delle Opere Pubbliche di rigenerazione e riqualificazione urbana in fase di realizzazione entro il 2026. A presentare la rapida carrellata di oltre 80 opere, il sindaco Alessandro Ciriani, il vicesindaco Alberto Parigi, gli assessori Lidia Diomede, Mattia Tirelli, Giuseppe Verdichizzi e Walter De Bortoli. 

Tra gli astanti il prefetto Natalino Domenico Manno, il questore Giuseppe Solimene, autorità politiche e militari, assessori e consiglieri comunali, oltre ai numerosi portatori di interesse, a professionisti e ai rappresentanti delle realtà culturali, sociali, sportive e di volontariato della nostra città.

«Si tratta di un’iniziativa – spiega il sindaco Ciriani – finalizzata a presentare una “città che cambia”. Per molti mesi il dibattito pubblico è stato polarizzato esclusivamente sul destino di una quarantina di alberi, dimenticando completamente che Pordenone ha intercettato ben 180 milioni di euro da destinare a nuove scuole, impianti sportivi, strutture sociali, strade e impianti produttivi. Insomma, la nostra è una città in evoluzione, ricca di progetti reali supportati da altrettanto reali finanziamenti. Si consideri che ieri la Regione Veneto, che ha quasi 5 milioni di abitanti, ha presentato il piano triennale delle opere pubbliche, che batte a 233 milioni di euro. Ebbene Pordenone, città da 50 mila abitanti, ha un piano da 180 milioni. Credo che ognuno possa fare le sue considerazioni».

Durante la serata sono stati presentati i progetti relativi alla riqualificazione e alla ricostruzione di molte scuole primarie cittadine quali la Narvesa, la Beato Odorico, la Grigoletti con la sua nuova mensa, la secondaria Lozer e il nuovo asilo di Torre. Il progetto dell’ex Birrificio, che ospiterà l’istituto superiore ITS Alto Adriatico, del Centro Gino Valle che accoglierà l’università. E poi la ristrutturazione del Centro anziani di Torre, la riqualificazione di Casa Serena e la costruzione della nuova casa di riposo a Villanova. E ancora, centri sportivi e ricreativi come il Polo Young, collegato all’area verde adiacente al parco San Valentino, con piastre polivalenti e inclusive, campetti da calcio e aree verdi per i centri di via Pontinia e Largo Cervignano, la sistemazione del laghetto al parco Querini, la creazione di un corridoio ecologico al Parco Cimolai e numerose piste ciclabili in tutta la città e lungo il Noncello.

Tanti sono gli edifici storici che saranno ristrutturati: dall’ex Casermaggio di via Molinari, al rudere della stazione che diverrà aula studio e accoglienza, dal parapetto di piazza XX Settembre, alla loggia del Municipio e ai suoi pinnacoli, dalla Calle degli Andadori al parco museo Mura Antiche, dall’ex Battirame alla nuova sede della Polizia Locale e all’ex Provveditorato. Attenzione anche al progetto multimediale di piazza della Motta e alla nuova illuminazione pubblica in tutta la città, oltre ai tanti parcheggi, alla realizzazione della piazza di Borgomeduna, al padiglione culturale presso il Centro Studi, alla riqualificazione di strade e marciapiedi, con l’asfaltatura delle vie cittadine. Infine rotatorie e bretelle a supporto della viabilità attuale, oltre all’allacciamento al sistema fognario. Insomma, tante opere e tanti cantieri per una città più bella, funzionale e moderna.

Sottolinea l’assessore all’urbanistica Lidia Diomede: «Siamo già partiti con diversi cantieri di opere PNRR e altri ne partiranno a breve. Accanto ad essi, stiamo procedendo con l’opera di manutenzione straordinaria di asfaltatura delle strade, per la quale procederemo a lotti. Negli anni scorsi, a causa del rincaro dei materiali, siamo stati costretti a fermarci ma ora che i prezzi delle materie prime sono scesi, stiamo finalmente procedendo col rifacimento dei manti stradali in tutta la città. Saranno due anni intensi sia per l’Amministrazione che per i cittadini, ma la realizzazione di tutte queste opere importanti consentirà a Pordenone di crescere in servizi, fruibilità, sicurezza per tutti, dai bambini agli anziani, con una grande offerta sportiva, culturale e di tempo libero, attraverso una rigenerazione che non s’era mai vista».

     

 

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