Roberti (sicurezza): "Prosegue il progetto contro la tratta di esseri umani"

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Roberti (sicurezza): "Prosegue il progetto contro la tratta di esseri umani"

"Anche quest'anno, per la seconda volta, la
Regione parteciperà al bando del Dipartimento delle Pari
opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri che
finanzia progetti a livello territoriale che puntano a
sconfiggere il fenomeno della tratta e del grave sfruttamento di
esseri umani. Si proseguirà nel progetto in essere che ha
l'obiettivo di prevenire e di combattere sul territorio regionale
il deprecabile fenomeno della tratta attraverso l'emersione e la
tutela dei soggetti a rischio".

L'assessore alla Sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti, ha
proposto nell'ultima Giunta regionale una delibera la cui
approvazione dispone la partecipazione della Regione Friuli
Venezia Giulia, in qualità di soggetto proponente, all'Avviso
pubblico del Bando 6/2023 della Presidenza del Consiglio dei
ministri volto a finanziare progetti attuati a livello
territoriale e finalizzati ad assicurare, in via transitoria,
alle persone a rischio tratta adeguate condizioni di alloggio,
vitto, assistenza sanitaria e successivamente la prosecuzione
dell'assistenza e dell'integrazione sociale.

"La possibilità di ottenere il nuovo finanziamento - ha spiegato
Roberti - consentirà di garantire la continuazione sul territorio
regionale del progetto 'Fvg in rete contro la tratta' che,
attraverso una rete di associazioni ed enti del Registro delle
associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati, ha
la finalità di offrire alle persone vittime di tratta la
possibilità di scegliere programmi di protezione sociale e di
predisporre il sostegno da parte dei servizi sociali
territoriali, oppure prevedere programmi di rientro volontario e
assistito nel Paese d'origine".

Il bando nazionale prevede un budget complessivo per l'ambito
territoriale del Friuli Venezia Giulia di un massimale di 640
mila euro. Il nuovo progetto avrà decorrenza dal 1. marzo 2024 e
una durata di 17 mesi.

In particolare, il progetto si avvale di un sistema integrato di
intervento sul territorio regionale anche attraverso un primo
contatto da parte degli operatori delle associazioni con le
potenziali vittime di tratta e sfruttamento che emergono nel
contesto dei richiedenti asilo e attraverso l'accompagnamento
all'emersione.

Il progetto, inoltre, prevede il contrasto ai sistemi di
coercizione e di sfruttamento sessuale e lavorativo e il sostegno
alle persone vittime del fenomeno. Previsto anche il sostegno
alle vittime di violenza domestica e matrimonio forzato in
accordo con i centri antiviolenza che operano sul territorio
regionale, oltre alla tutela legale delle vittime di violenza
legata al grave sfruttamento e la realizzazione di politiche
dell'accoglienza e di progetti educativi individualizzati con le
persone prese in carico.

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