Dal conto consuntivo lo specchio dell'efficienza e degli investimenti del Comune di Monfalcone

Dal conto consuntivo lo specchio dell'efficienza e degli investimenti del Comune di Monfalcone

Il conto consuntivo del Comune di Monfalcone, presentato stamane dal sindaco Anna Maria Cisint, come strumento nel quale si riflette la trasformazione del territorio e la capacità virtuosa di gestione amministrativa e finanziaria. "Le cifre del rendiconto - ha rilevato il sindaco Cisint - sono lo specchio di una condizione che negli ultimi 7 anni ha visto progressivamente migliorare l'efficienza degli interventi e dei servizi su cui si basa lo sviluppo della città e l'attuazione degli impegni programmatici. La riduzione del fondo cassa dagli oltre 24 milioni del 2016 ai 10 milioni alla fine dello scorso anno, dell'avanzo di amministrazione e del debito pro-capite passato da 924 a 406 euro, sono gli elementi di fondo di una buona amministrazione che, da un lato, libera risorse per rispondere alle esigenze dei cittadini e, dall'altro, ha ridotto la tassazione e ha evitato l'aumento delle tariffe sui servizi a domanda individuale, nonostante l'inflazione e l'incremento dei costi di tutti gli approvvigionamenti e del personale. Nello stesso tempo la capacità di acquisire finanziamenti regionali, nazionali e comunitari rappresenta un fattore chiave per il cambiamento che abbiamo impresso in termini di miglioramento nell'ambito urbanistico, scolastico, dell'edilizia pubblica, della riqualificazione del litorale".

"Sono così cresciuti gli investimenti e si è abbassato l'indebitamento e, quindi, la necessità di ricorrere a mutui, mettendo a disposizione maggiori risorse per le spese correnti - continua Cisint. Negli ultimi 7 anni il Comune è stato capace di ottenere contributi per 110 milioni di euro per un piano straordinario di opere pubbliche e per la manutenzione delle strade e l'abbellimento della città, di cui oltre 58 milioni sono stati già impegnati o liquidati. A sua volta, la spesa corrente, fra il 2016 e fine 2023, è passata da 42 a 58 milioni e il Comune, dopo Fincantieri è diventato una delle aziende più importanti quale motore dell'economia e delle forniture per il territorio. Di questi 58 milioni, il 35 per cento, pari a oltre 21 milioni, è destinato alla spesa sociale, coperta per il 66,6 % dalle tariffe e dai contributi e dove si distinguono gli asili nido a la casa di riposo per i quali abbiamo elevato gli standard qualitativi senza pesare sulle tasche dalle famiglie. Fra i tanti elementi distintivi positivi della gestione, figurano anche i tempi di pagamenti delle fatture scesi a 23 giornate rispetto ai 30 giorni previsti dalla normativa, il che ci qualifica come ente dalla reputazione consolidata e i fornitori possono quindi obbligarsi verso il Comune in maniera più vantaggiosa, perché non dovranno ricorrere a anticipazioni sui pagamenti delle loro fatture. I dati del consuntivo, dunque, dimostrano che un'amministrazione locale può essere affidabile e efficiente nel suo operato verso i propri cittadini e gli altri interlocutori senza necessariamente aumentare i costi a carico dei cittadini".

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