Romani Prodi ricorda la caduta del muro tra Gorizia e Nova Gorica
Continuano le visite di ospiti illustri a Gorizia nei giorni del 20esimo anniversario della caduta del muro tra Gorizia e Nova Gorica. Oggi è stato il turno di Romano Prodi, che ha curato la postfazione del libro oggi presentato "A Cavallo del muro. I miei giorni nell'Europa dell'Est" presso la chiesa di San Rocco in Gorizia.
Il già presidente della Commissione Europea e fondatore del Partito Democratico ricorda quel 28 aprile 2004, data dell' "ultima picconata" a quel muro che tanta storia e sofferenza portava con sé:
<< Per me è un giorno importante, ho lavorato tanto pe un allargamento dell'UE e naturalmente ci ho lavorato a livello continentale ma nel mio cuore questo era il punto più importante >>.
Prodi continua con i ricordi, in questo caso quelli poco piacevoli, ovvero le critiche che venivano mosse contro tale scelta:
<< Per un bel po' di tempo ho ricevuto molte critiche dicendo che non era ancora pronto un allargamento così grande, adesso invece c'è un accordo generale perché si è capito che solo un'Europa unita può affrontare i problemi politici di oggi >>.
Quindi poche le parole espresse in merito al libro dall'ex presidente, che domani sarà a Nova Gorica in occasione delle celebrazioni appunto dell'abbattimento del confine.
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