2 giugno, Serracchiani: "Gli italiani chiusero definitivamente con monarchia e dittatura"
"Nel 1946 il popolo ha deciso che l'Italia doveva essere una Repubblica e chiudere con la monarchia, macchiata della colpa storica di aver aperto la strada alla dittatura fascista e alla guerra peggiore di sempre per il nostro Paese. Ricordiamo senza incertezze i nostri valori autentici, quelli cementati nelle prove più dure, nelle lotte per l'unità, la libertà e la democrazia. Da qui non si devono fare passi indietro". Lo ha affermato la deputata Debora Serracchiani, oggi al sacrario di Redipuglia per le celebrazioni solenni della festa della Repubblica.
"Specie in questi anni di tensione internazionale - ha aggiunto la parlamentare - alle Forze Armate dimostriamo riconoscenza e affetto, sostegno concreto e consapevole investimento. A loro affidiamo la custodia del nostro assetto liberaldemocratico e la sicurezza esterna nel contesto delle nostre storiche alleanze e dell'Unione europea".
"Ricordiamo i nostri caduti - ha detto ancora Serracchiani - quelli condotti dal Duce a morire nella fornace di folli battaglie e quelli che combatterono per salvare l'onore della Patria vera: grazie a loro l'Italia poté partecipare alle trattative della pace con uno status dignitoso".
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