Entro il mese di ottobre il Comune di Monfalcone convocherà un Consiglio comunale ad hoc sul tema amianto

  Entro il mese di ottobre il Comune di Monfalcone convocherà un Consiglio comunale ad hoc sul tema amianto

Entro il mese di ottobre un consiglio comunale convocato ad hoc affronterà la discussione sui temi legati all’amianto. Stamane l’assessore Anna Maria Cisint ha presentato un'articolata mozione su questo tema che è stata sottoscritta da tutti i gruppi della maggioranza. Il documento si basa sulla premessa che le gravi conseguenze che sono derivate dall’utilizzo inconsulto di questo materiale vanno affrontate attraverso un approccio integrato dei diversi fattori quale condizione per un’azione efficace - e non puramente demagogica - tenendo conto delle potestà e delle competenze in capo alle diverse istituzioni e ai diversi soggetti. Sotto questo profilo, proprio l’approccio adottato dal Comune che ha riguardato bonifiche, potenziamento dei servizi sanitari, incentivazione della ricerca, attività di prevenzione, sensibilizzazione e sostegno ai risarcimenti ha reso Monfalcone “un modello fra le Città italiane più colpite dalle tragiche conseguenze legate all’amianto”. Anche le questioni legate all’ultimo decreto sul Fondo Vittime Amianto vanno inquadrate in questa logica. Nella mozione, infatti, “si condividono e si apprezzano le modalità di confronto e di interlocuzione che il sindaco e la Giunta comunale hanno svolto e stanno sviluppando per la revisione della normativa, in un rapporto di dialogo costruttivo e propositivo con l’autorità di Governo finalizzato a portare ad una prossima ridefinizione positiva della questione. La campagna polemica di strumentalizzazione alimentata da alcuni settori dell’opposizione è chiaramente orientata a coprire e ad occultare le gravi decisioni della Giunta Altran-Morsolin e la assoluta mancanza di strategie e di interventi in tema di bonifiche, ricerca, servizi sanitari e tutela dei lavoratori e dei familiari colpiti dalle conseguenze dell’amianto che hanno caratterizzato le gestioni precedenti al 2016 aggravando, in questo modo, gli effetti negativi per la nostra città e i nostri concittadini”.

Nel documento sottoscritto dalla maggioranza si invita la giunta a proseguire “lungo le linee intraprese e a continuare la propria azione sia relativamente agli interventi di diretta competenza”, di cui viene dato conto in maniera articolata nei diversi aspetti. Così si sottolinea come a partire dal 2020 il Comune di Monfalcone, con la collaborazione della Regione, sia stato quello più avanzato in Friuli Venezia Giulia nell’attuazione del piano di rimozione dei materiali potenzialmente nocivi. Sono stati mappati complessivamente 380 siti, fra cui 13 edifici pubblici, tutti bonificati, e si è provveduto alla relativa bonifica di tutti i casi di pericolosità. Si ricorda inoltre che l’ente ha contribuito a finanziarie, con oltre 180 mila euro, un’importante ricerca in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste per favorire la prevenzione delle neoplasie asbesto-correlate e la  riqualificazione dei servizi sanitari intervenuta con l’attuazione della riforma sanitaria portata avanti dalla Regione, sia per quanto riguarda i servizi generali, sia rispetto a quelli specifici del CRUA e del Hub Pneumologico. 

Altro capitolo è quello della tutela dei lavoratori e dei familiari colpiti nelle aziende del nostro territorio che “ha rappresentato uno degli obiettivi politico-programmatici primari dell’Amministrazione comunale, che sin dal 2016, ha operato per superare il grave vulnus derivante dall’accordo con la rinuncia tombale firmato dalla precedente Giunta Altran-Morsolin che ha escluso l’ente da ogni possibilità di affiancamento ai familiari nell’ottenere giustizia nelle cause civili” Si sottolinea infine l’impegno per promuovere l’adeguamento dei sostegni finanziari e l’estensione delle provvidenze previste a tutti gli altri settori del lavoro, nonché l’opera di sollecitazione  nei confronti dei soggetti preposti, Asugi, Inail, Ispettorato del lavoro, Associazioni imprenditoriali e sociali per lo sviluppo e il rafforzamento dei servizi preventivi, di sicurezza sul lavoro e di controllo e la realizzazione del Memoriale alle Vittime al Museo della Cantieristica.

 

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